Ricaricare l’auto elettrica: quando e dove conviene di più
Che sia presso hotel, strutture ricreative o autosili, la sosta per un’auto elettrica potrebbe essere sempre l’occasione per ricaricare la batteria. Nel quadro della Roadmap Elettromobilità, rappresentanti della Confederazione, di associazioni e mondo imprenditoriale si sono confrontati sul potenziale delle stazioni di ricarica in prossimità di alberghi e autorimesse.
Per le auto elettriche la sosta sarebbe un’occasione per ricaricare la batteria. Nel quadro della Roadmap Elettromobilità, il 15 settembre si è tenuto un workshop fra rappresentanti della Confederazione, di varie associazioni e del mondo imprenditoriale per confrontarsi e riflettere sul potenziale delle stazioni di ricarica in prossimità di strutture ricettive e autorimesse. Christine Prêtre, responsabile Staff direzionale divisione Infrastruttura Est nonché coordinatrice Roadmap presso l’USTRA, ci introduce la tematica.
L’impegno dell’USTRA in merito alla Roadmap si declina in cinque misure. Una di queste prevede la dotazione di stazioni di ricarica veloce presso tutte le aree di sosta lungo la rete autostradale. Tali impianti sono stati un argomento centrale anche durante il workshop: perché questo tema è così importante?
Oltre un terzo del consumo totale di energia è attribuibile al settore dei trasporti e più del 70 per cento delle emissioni di CO2 sono dovute al trasporto di persone. Per contrastare questa tendenza, l’USTRA firmando la roadmap sulla mobilità elettrica si è impegnato anche a mettere a disposizione le superfici delle proprie aree di sosta per la realizzazione di colonnine fast charge. Così facendo, l’Ufficio assume un ruolo importante nella decarbonizzazione e contribuisce al raggiungimento degli obiettivi energetici e climatici della Confederazione.
Ricaricare dove più conviene, ovvero?
Ovvero nei luoghi in cui gli automobilisti si fermano più a lungo, ad esempio presso parchi di divertimento, aree di sosta e di servizio. Anche le possibilità di ricarica negli autosili sono una questione centrale, rispetto alla quale sono stati sviluppati diversi strumenti nel contesto della Roadmap, come linee guida per la ricarica presso beni immobili in affitto o comproprietà.
Nel workshop organizzato dall’USTRA avete parlato di esigenze di ricarica dei veicoli presso strutture alberghiere. Quali sono le principali considerazioni al riguardo?
Nel corso dell’ultimo workshop è emerso che molti albergatori non considerano irrilevante disporre di un’infrastruttura di ricarica, tuttavia i costi di installazione e la potenza di ricarica necessaria sono ancora questioni complesse da affrontare. HotellerieSuisse si è attivata per chiarire meglio le esigenze della categoria.
Nel workshop odierno avete parlato di colonnine di ricarica presso i garage. Quali sono le sfide da questo punto di vista?
Fra le sfide principali ci sono la protezione antincendio e la ricarica bidirezionale con relativo quadro tecnico e normativo di implementazione. Quest’ultima tecnologia consente di sfruttare la capacità in eccesso della batteria delle auto elettriche come unità di stoccaggio di energia per gli edifici. Per realizzare l’infrastruttura necessaria (ad es. reti intelligenti) e mettere a punto una base normativa adeguata occorre la collaborazione dei diversi operatori in gioco.
Oltre alle stazioni fast charge lungo le autostrade e ai workshop, in quali altri modi l’USTRA fornisce un contributo nell’ambito della Roadmap Elettromobilità?
Oltre a produrre energia solare per uso proprio mediante pannelli installati presso gli imbocchi delle gallerie, l’USTRA promuove anche la posa di impianti fotovoltaici su barriere antirumore, muri e aree di sosta. A tal fine ha infatti indetto un bando per impianti di terzi.
Contesto
Il raggiungimento degli obiettivi sul clima da parte della Svizzera dipende anche dal successo dell’elettromobilità. Firmando la Roadmap, rappresentanti del mondo imprenditoriale e del settore pubblico hanno dichiarato il loro impegno a promuovere insieme lo sviluppo in questo ambito. Il documento funge da piattaforma di interazione fra gli operatori coinvolti, che contribuiscono con misure individuali all’evoluzione della mobilità elettrica. Inoltre, si impegnano in temi chiave («fari») come il potenziamento delle possibilità di ricarica in contesti specifici (condomini, quartieri, punti di interesse) e nell’economia circolare delle batterie. La Roadmap è nata per iniziativa del DATEC ed è sostenuta da USTRA e Ufficio federale dell’energia (UFE). Ulteriori informazioni (in francese): Roadmap Elettromobilità 2025
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