Rumore da cantiere: misure di protezione
I cantieri sono spesso rumorosi: è inevitabile. Ma esistono norme e limiti per tutelare lavoratori e residenti. Guardiamo l’esempio della circonvallazione nord di Zurigo sulla A1.
Nel 2023 è stata completata e inaugurata la terza canna della galleria del Gubrist. I due trafori preesistenti sono attualmente oggetto di risanamento in vista dell’entrata in funzione dell’intera opera ristrutturata a tre canne a partire dal 2028. Nel corso degli anni, oltre a una grande quantità di materiale di scavo, è stato prodotto molto rumore, in particolare per i lavori di costruzione grezza: a farne le spese sono stati soprattutto gli operai all’interno del tunnel. Ma anche i residenti della zona hanno in parte subito forti disagi durante i lavori agli imbocchi dell’infrastruttura, come a Weiningen.
Quali sono le prescrizioni in materia di inquinamento acustico? Esistono anzitutto limitazioni del tempo massimo di esposizione e misure di prevenzione consigliate o disposte per gli addetti. Per quanto riguarda il rumore stesso del cantiere, invece, non vi sono soglie massime ma solo restrizioni relative alla durata di emissione.
In situazioni di prevedibile e inevitabile criticità particolare, si provvede ad avvisare tempestivamente i residenti affinché possano prepararsi al meglio. Martina Schmucki, responsabile dell’accompagnamento ambientale sul cantiere del Gubrist, spiega: «In caso di emissioni sonore sul cantiere, l’importante è informare preventivamente i residenti». Inoltre, il personale di questo e di altri cantieri viene regolarmente sensibilizzato sulla necessità di ridurre al minimo il disturbo, soprattutto durante i lavori notturni.
Fonti normative
In materia di protezione acustica fanno fede tre basi regolamentari, principalmente: da un lato la Direttiva sul rumore dei cantieri dell’Ufficio federale dell’ambiente, che definisce quali provvedimenti strutturali e operativi adottare per limitare l’impatto acustico indotto dalle attività di cantiere, quindi a salvaguardia dei residenti; dall’altro, la documentazione dell’Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni (INSAI/Suva) incentrata sulla protezione dei lavoratori, con istruzioni di prevenzione per evitare il rumore o indicazioni volte a sensibilizzare sui rischi per la salute dovuti al fenomeno; infine una scheda sul tema («Valori acustici limite e di riferimento»), che illustra i valori limite di esposizione sul posto di lavoro.
Ma come si traducono concretamente queste misure, ad esempio nel cantiere della circonvallazione nord di Zurigo, sulla A1 presso l’imbocco della galleria del Gubrist a Weiningen? Roland Hug, direttore generale del progetto, spiega a quali disposizioni deve attenersi l’USTRA: «La decisione d’approvazione dei piani impone la posa di una barriera antirumore a tutti gli effetti, sistemata attorno allo scavo di fondazione, in modo da garantire una tutela efficace ai residenti».
Terminata la missione in cantiere del terzo traforo al Gubrist nel 2023, la barriera ha traslocato in terra sangallese, nei pressi di Gossau, per cominciare una nuova vita, definitivamente: in autostrada, sempre fedele alla A1.
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